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AGGIORNAMENTO: 22/11/2016
Ecco un aggiornamento dell'acquario.
Ho scoperto anche la presenza di tubifex, che avevo inserito 5-6 mesi fa nel vecchio allestimento. Trasportando le piante ed i legni nel nuovo acquarietto per ralizzare questo nuovo allestimento, mi sono portato dietro i vermetti che probabilmente erano nascosti tra le radici delle piante.
Adesso si stanno sviluppando nel fondo...

AGGIORNAMENTO: 15/07/2016



Avviato Luglio 2016.
L'acquario, circa 25 litri netti, è un piccolo aquarietto della Aquel.
Ho acquistato solo la vaschetta ad un ottimo prezzo, il tappo è stato realizzato con una semplice lastra di plexiglass sottile. Sul coperchio ho semplicemente appoggiato una piccola plafoniera auto realizzata con materiale di recupero. L'interno della piccola plafoniera è stato rivestito con cuki, che funge da riflettore ed ho poi inserito un semplice portalampade ed inserito una lamapdina led da 6watt K6500. Allestimento con fondo alla Walstad, ma con meno terriccio, solo un sottile strato concentrato negli angoli posteriori, dove sapevo di inserire piante che radicano nel terreno.
Lapillo vulcanico e sabbietta bianca economica della Wave a coprire tutto. (sabbia non calcarea, confermata da test con acido muriatico)
Per realizzare il vialetto centrale ho utilizzato sabbia beige avanzata da altri allestimenti e lapillo vulcanico.

I sassi sono stati raccolti da un torrente, ormai riconosco la tipologia dei sassi non calcarei, ma per "sicurezza" effettuo sempre il test dell'acido.

L'alberino è stato realizzato con rametti di ontano raccolti ovviamente in natura, puliti, lavati ed inseriti

Acqua di rubinetto, cambi molto sporadici, niente sifonatura del fondo o altri accorgimenti.

1° giorno: 02/07/2016


Le piante, recuperate da altri allestimenti, sono: Cryptocoryne lucens, Helantium bolivianum, muschio christmas moss e Anubias nana

Data la limitata capacità di litraggio dell'acquario ho deciso di inserirci solo caridine Red Cherry e qualche gasteropode.

La pompa è una piccola pompetta da 220 l/h da 4 watt con applicato un tubo di gomma (anche quello per il cambio acqua) a cui faccio dei fori. Faccio poi un foro con un cacciavite ad un blocchetto di spugna tagliato di 5x5 cm ed alto circa 10 ed infilo il tubo precedentemente forato.
L'altra estremità del tubo servirà per inserire il tubicino della co2 a bassa pressione per diffondere co2 con effetto venturi.
La spugnetta sarà utile per garantire un minimo di filtrazione meccanica.

Niente filtro biologico.
Co2 a bassa pressione fai da te (come la co2 a gel, ma senza gel)

Che dire, vi terrò aggiornati sugli sviluppi...
ATTENZIONE: l'articolo vuole essere solo il racconto delle mie esperienze acquariofile. Non vuole essere un invito a realizzare acquari allo stesso modo, in quanto, seppur si tratti di acquari dalla semplice gestione, occorrono anni di esperienza per capire eventuali problemi che potrebbero insorgere.

Se si decide di provare la realizzazione e la gestione di un acquario simile a questo, si consiglia di fare maturare bene la vasca, almeno 1 mese, prima di inserire i pesci. Se si attendono 2-3 mesi sarà ancora meglio, in quanto l'acquario avrà raggiunto un minimo di stabilizzazione ed equilibrio.
In realtà questi sarebbero consigli validi anche per la realizzazione di acquari tradizionali, con prodotti specifici per l'acquariofilia... sia che si usino attivatori batterici o meno.

Se non si possiede la necessaria esperienza si può sempre provare a realizzare un acquario low cost di sole piante, senza aggiungere animali, in questo modo in caso di errori al massimo avrete esplosioni di alghe e cianobatteri, ma non si metterà a rischio la vita di nessun animale.
Buon divertimento!