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Capire le carenze delle piante tropicali in acquario è uno degli argomenti più complessi che riguarda l'acquariofilia.
Questa pagina introduttiva servirà da menù per ulteriori articoli di approfondimento.

Cominciamo subito.
Capire le carenze delle piante tropicali in acquario è un aspetto fondamentale per far in modo che la nostra vasca proceda bene ed in salute, soprattutto se alle piante abbiamo affidato la maggior parte della filtrazione in acquario... ovviamente diventa essenziale se abbiamo realizzato un acquario senza filtro, dove le piante sono le uniche a filtrare l'acqua tramite la fitodepurazione.

Per comprendere le carenze delle piante in acquario è necessario cominciare focalizzando il discorso su un principio importante che governa l'agronomia, cioè la LEGGE DI LIEBIG.
Liebig era un chimico che ha reso celebre questo principio di agronomia (non a caso la legge riporta il suo nome). In realtà però è stato sviluppato da un botanico tedesco, Carl Sprengel.

Lo so, questo vi interessa poco... ma è giusto per introdurre il discorso.

Quello che vi/ci interessa è quello che afferma questo principio di agronomia: la crescita delle piante è controllata non dall'ammontare totale delle risorse naturali disponibili, ma dalla disponibilità di quella più scarsa. Lo so, detta così sembra un rompicapo... in realtà è semplice. e si potrebbe riassumere così: le piante in generale, quindi anche quelle acquatiche, crescono bene solo se hanno a disposizione tutti gli elementi necessari alla crescita, altrimenti, se ne manca anche soltanto uno... si bloccano!

Chiaro no?

Sapete cosa determina questo? l'insorgenza delle alghe!

Per capire perchè dobbiamo andare a parlare un attimo di quanto siano diverse le piante dalle alghe.
Le piante hanno una struttura cellulare molto più complessa delle alghe, tanto che si parla di organismi pluricellulari (proprio come noi).
Le alghe (non tutte) invece sono organismi unicellulari, quindi hanno una struttura più semplice da soddisfare. (almeno la maggior parte delle alghe dei nostri acquari dolci)
Le piante hanno radici, fusto, foglie, fiori, frutti ... le alghe no, si riproducono tramite spore semplicemente oppure tramite scissione.
In pratica le alghe devono ripetere la stessa cellula all'inifinito... semplice no?
Le piante invece devono costruire delle strutture più complesse con cellule diverse.

Cosa comporta questo?

Appunto che le piante hanno bisogno di tutti i nutrienti per poter crescere, le alghe invece si accontentano di uno o più elementi nutrizionali... si adattano meglio ed a seconda del nutriente più disponibile si diffondono e crescono.
Quindi si approfittano del blocco delle piante che non hanno un determinato nutriente e si mangiano il resto!

Questo spiega perchè è necessario mantanere un acquario stabile e con una fertilizzazione equilibrata per avere piante sane e che crescono... e soprattutto spiega perchè in un acquario con una fertilizzazione equilibrata molto spesso le alghe sono assenti o si sviluppano poco. Perchè se mangiano le piante non ci sono risorse per le alghe.

La legge di liebig viene raffigurata con un barile pieno d'acqua.
Le doghe però non sono tutte uguali e non arrivano tutte all'altezza massima del barile... in questo modo a determinare la capacità di contenimento dell'acqua da parte del barile non è l'altezza totale del barile stesso, ma l'altezza della doga più corta

ok adesso siamo pronti per il passo successivo
Una volta capito questo concetto possiamo andare alla ricerca delle eventuali carenze nutrizionali delle piante in acquario.
Prima però di immergerci nei vari sintomi manifestati dalle piante e dalle foglie delle stesse, ci serve capire un altro concetto fondamentale che ci aiuterà subito a scremare le possibili carenze, andando ad individuare meglio così le carenze di cui sospettiamo le nostre piante siano colpite.

ELEMENTI MOBILI ED ELEMENTI NON MOBILI
Prima di andare a ricercare sintomi su foto trovate su internet, per confrontarle con i sintomi riscontrati sulle foglie o sugli steli delle nostre piante, è necessario capire una cosa che ci aiuterà tantissimo a restringere la cerchia sul nostro sospettato ahahahahha

Beccheremo l'assassino!

Sciocchezza a parte... dovete sapere che le piante hanno la capacità di spostare all'interno della propria struttura alcuni elementi carenti.... questo perchè la forza della natura ha sempre un asso nella manica ed ha pensato di permettere alle piante di spostare alcuni nutrienti dalla parte bassa della pianta a quella più alta per permetterne la sopravvivenza anche in caso di situazioni critiche.
Però non tutti gli elementi sono mobili, alcuni sono statici o poco mobili, per cui la pianta non riesce a trasposrtarli.
Questo ci permette di fare subito una netta distinzione tra i nutrienti... vediamo.

ELEMENTI MOBILI: Potassio, Fosforo, Magnesio, Rame e Boro
ELEMENTI STATICI o POCO MOBILI: Calcio, Manganese, Zolfo e zinco

Quindi prima di tutto bisognerà osservare le piante che sospettiamo abbiano delle carenze nutrizionali.
Se la pianta cresce bene, ma perde le foglie basse, la carenza andrà ricercata negli elementi mobili (la pianta trasporta l'elemento carente nella parte apicale della pianta per garantirne la crescita e la sopravvivenza ... e perderà le foglie più basse, sacrificandole pur di continuare a crescere)

Al contrario, se la pianta tenderà a crescere poco o niente, presentando foglie apicali piccole, deformate e sbiadite... allora dovremo andare a ricercare la carenza tra gli elementi non mobili.
Chiaro no? ... questo ci aiuta subito tantissimo, perchè ci permette di restringere il campo
Ok queste sono le prime dovute spiegazioni principali.
Adesso nei prossimi articoli andremo ad analizzare una carenza alla volta, cercherò di spiegare i sintomi per capire di quali carenze nutrizionali soffrono le nostre piante in acquario

Dimenticavo... c'è un altro piccolo aspetto che viene a complicarci ulteriormente le cose. Purtroppo quando avremo individuato le carenze, non è detto che le risolveremo semplicemente somministrando quell'elemento mancante
Questo perchè la carenza non sempre è determinata da una reale assenza di questo elemento... la carenza infatti potrebbe essere determinata dall'accumulo di un nutriente che inibisce l'assunzione di un altro. Quindi in sostanza la piante non assorbe un certo elemento nutrizionale, perchè è bloccata da un altro elemento che raggiungendo un accumulo eccessivo, va a inibire l'assunzione di quello che consideriamo carente.
E' il caso ad esempio del sodio e del potassio , determinato dalla pompa sodio /potassio.
In pratica un eccesso di sodio non permette l'assorbimento del potassio, ma anche del magnesio e del calcio

Insomma lo so, è complicato... ma spero nei prossimi articoli di dare qualche buon suggerimento sulle carenze delle piante in acquario
A presto! ... voi intanto seguitemi e mettete il sito tra i preferiti :-)


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