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Eccoci a "parlare" di uno dei pesci tra i più belli ed allevati nelle nostre vasche.

I motivi per cui questo pesce è molto diffuso nei nostri acquari sono diversi, sicuramente la bellezza delle lunghe e colorate pinne a velo e la grazia con cui si muove in acqua sono tra le caratteritiche che spinge molti appassionati a comprarli per tenerli nelle proprie vasche.
Purtroppo però ci sono anche altri aspetti, molto meno nobili, che spingono la gente a comprare questo pesce nei negozi di acquari. Infatti questo pesce si trova spesso in piccoli, anche piccolissimi contenitori senza filtro, senza fondo... senza niente!

Ovviamente è inutile trovare scuse, se un pesce viene presentato come poco esigente ed adatto anche a piccoli contenitori, come un bicchiere, sarà più facile venderlo.
Sarà più semplice convincere un bambino e la mamma che non serve un acquario per mantenerlo, ma basterà tenerlo proprio come siamo abituati a tenere il povero e famoso pesce rosso. (in un piccolo contenitore, magari sferico)
Basterà cambiare l'acqua ogni tanto ed il pesce vivrà sereno e felice.

NO! ... non è così!

Ne per il pesce rosso, ne per il pesce combattente!

Questo è quello che vi sentirete dire dal negoziante, del resto pur di vendere, dopo l'uscità del film "Alla ricerca di Nemo" si diffuse anche l'idea che il pesce pagliaccio (Amphiprion ocellaris) potesse vivere come un pesce rosso... e vennero venduti probabilmente migliaia di pesci pagliaccio con questa menzogna Diciamo che il pretesto per questa cattiva abitudine nel tenere (o detenere) questo meraviglioso pesce in piccoli contenitori viene dal fatto che in natura gli anabantidi vivono in pozzanghere, risaie ed acque stagnanti.
Ok, ma si parla di enormi specchi d'acqua, non sicuramente paragonabili a piccoli contenitori.

In natura, in questi ambienti, l'ossigeno scarseggia: come molti sapranno il movimento dell'acqua porta ossigenazione, le acque stagnanti invece sono carenti di ossigeno. Ecco perchè questi pesci, appartenenti alla famiglia degli anabantidi, hanno un organo particolare detto "labirintide" che permette loro di respirare aria atmosferica.
Ed ecco anche perchè spesso si consiglia di allevare i pesci combattenti in acquari chiusi, per far si che durante la respirazione atmosferica non respirino aria atmosferica troppo fredda rispetto alla temperatura dell'acqua (che porterebbe loro sicuramente problemi).

Che dire, se allevati nel modo giusto questi pesci possono dare soddisfazioni incredibili.
E' importante dire che è possibile tenere in una vasca un solo esemplare maschio. Vengono definiti combattenti proprio per la loro indole aggressiva verso altri esemplari maschi. I combattimenti tra maschi finiscono sempre con la morte di uno dei due. (in natura forse il più debole riesce a scappare, in acquario questa possibilità non c'è)

Una delle maggiori particolarità dei pesci appartenti a questa famiglia è quella di costruire un nido di bolle in superficie, aiutandosi spesso con le piante galleggianti. Una volta terminato il nido, il maschio chiama la femmina sotto al nido, avviene l'accoppiamento in un bellissimo rituale di intrecci e avvitamento dei corpi, fino a che la femmina non espelle le uova, il maschio le feconda con una nuvola di sperma, per poi metterle all'interno delle bolle, nel nido.

Il maschio si prenderà cura dei piccoli che nasceranno, la femmina invece potrebbe mangiarli, quindi è meglio toglierla una volta terminato l'accoppiamento.

Buon allevamento, e non tenete questi meravigliosi pesci in piccoli vasi, dategli un acquario come si deve, di almeno 20-30 litri!


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